Super Fede

Federico Di Biase, 11 anni, Pescara

Sono SuperFede, ho 11 anni e vivo a Pescara.
Sono rappresentato come un delfino con il sax perché ho iniziato a suonare il sassofono a scuola, e al posto delle note ho fatto mettere un pallone perché mi piace giocare a calcio e guardare le partite. La maglietta l'ho scelta così per la mia città e perché tifo il Pescara.

Zia Caterina la conoscevamo di nome.
La mattina in cui la incontrai ci avevano rinviato il Ricovero. Mio papà era già ripartito e stavamo chiamando un taxi, ma mentre mia mamma scaricava l'app per prenotare la chiamò una sua conoscente per chiedere come stavo, e sentendo che eravamo a piedi al Meyer mi disse di aspettare e che l'avrebbe richiamata subito.
Poco dopo ci diede il numero della Zia e così ci venne a prendere.

Quando ho incontrato zia Caterina ho pensato che era divertente (e forse un po' matta) e che il Taxi era davvero bello! Ora penso che il lavoro che fa, di portare tutti i bambini, è bello e divertente. E quando sto in macchina con lei io mi diverto!

La malattia mi è stata diagnostica il 13 giugno e io mi misi quasi a piangere. La mia malattia è il Medulloblastoma di tipo 4. Il 13 giugno a Pescara ipotizzarono la diagnosi con una tac e ci mandarono al Meyer la sera stessa; il 14 con la risonanza magnetica confermarono la diagnosi. Quando hai una malattia, è come se avessi le batterie scariche.

Da grande non so bene cosa vorrei fare… di sicuro mi piacerebbe aiutare la mamma nell'azienda vinicola. Forse mi piacerebbe fare il calciatore e lo chef.

C'è un messaggio che vorrei dare a tutti: Non bisogna mai mollare, soprattutto di fronte alla malattia!